Licenza Creative Commons
Questo/a opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia .

Translate

Sovana è una frazione del comune di Sorano (provincia di Grosseto), rispetto a cui si trova a sud-ovest ad una distanza stradale di 75 km, quasi al confine con il Lazio. È conosciuta come importante centro etrusco, borgo medievale e rinascimentale, nonché sede episcopale.
Il centro e la vicina area archeologica sorgono nel Pianetto di Sovana, piccolo fondovalle che si sviluppa a quote comprese tra i 200 e i 300 metri s.l.m. nel cuore dell'Area del Tufo, poco a sud dalla riva sinistra del fiume Fiora, lungo il corso di alcuni suoi affluenti a regime torrentizio.
L'attuale centro storico si sviluppò nel corso del Medioevo nelle vicinanze della preesistente necropoli etrusca, sotto il controllo della famiglia Aldobrandeschi, che vi fece edificare un castello intorno all'anno mille. In epoca medievale divenne anche libero comune e diede i natali a Ildebrando di Sovana, divenuto in seguito papa Gregorio VII; fu anche capitale dell'omonima contea.
Alla fine del Duecento venne ereditata dagli Orsini seguendo il medesimo destino di Sorano e Pitigliano fino al Quattrocento, epoca in cui il centro venne conquistato dai senesi.
A metà Cinquecento la definitiva caduta della Repubblica di Siena portò Sovana nelle mani dei Medici, che la inglobarono nel Granducato di Toscana.

la Chiesa di Santa Maria Maggiore














La chiesa di Santa Maria Maggiore edificata in epoca duecentesca in stile romanico-gotico di transizione,a cui si accede da un portale aperto sul fianco destro, presenta caratteri di transizione tra romanico e gotico.
L'interno è spartito in tre navate, con tozzi pilastri che sorreggono ampie arcate. All'interno la parete della navata destra ospita due affreschi dei primi decenni del Cinquecento, una "Crocifissione con santi" di area umbro-laziale, e una "Madonna in trono con Bambino e due sante" (1508).
Nell'abside è collocato un ciborio in pietra, uno dei pochi esempi in Toscana di arte preromanica, scolpito con il repertorio tipico della decorazione altomedievale di motivi vegetali, animali e geometrici. Nella parete della navata sinistra si conservano alcuni affreschi di scuola umbro-senese dell'inizio del Cinquecento.